Palestre riaperte il 24 maggio e nonostante ciò spesso ancora vuote. Grandi sforzi di tutti i gestori per ottemperare alle norme di distanziamento e di igiene e nonostante c’è poi chi aspetta settembre per tornare. Un fenomeno tutto Italiano che oltre alla stagionalità, questa volta é legate anche al clima di incertezze creato dalla pandemia e dai governi, con le loro improvvisate.
Il 25 maggio 2021 riaprivano le palestre e tutti erano assolutamente convinti che fosse finita. Nonostante segnali e moniti proveniente da più parti, la gente, stanca di stare chiusa in casa, aveva ripreso quasi al 100% a frequentare le palestre ed i centri sportivi. Poi, in autunno, un’altra chiusura, inaspettata.
A questo punto il danno era fatto perché molte persone, seppur con le rassicurazioni che con i vaccini non torneremo a chiudere, preferiscono aspettare settembre o ottobre e vedere se ci sarà un’ulteriore ondata di epidemia o se finalmente saremo veramente fuori dal tunnel.
Questo atteggiamento prudenziale, alimentato soprattutto dal fatto che le palestre siano state non solo le ultime ad aprire ma per molti versi anche demonizzate, ha fatto si che alla riapertura del 24 maggio, molte palestre hanno lamentato un caldo di utenti.
La mancanza di fiducia nelle istituzioni e nel sistema ha portato quindi un clima di incertezza generale che va ben oltre la pandemia in se. Se a ciò aggiungiamo il tipico andamento stagionale nel settore, ecco che i veri effetti della pandemia, esplodono ora con tutti i loro strascichi.
E non lo dice solo una canzone di Mia MArtini ma è proprio vero. Durante l’inverno si sono tutti disperati perchè palestre e box erano chiusi o frequentabili solo parzialmente. Ora che si puo tornare, sono improvvisamente tutti spariti. Vero che l’impossibilità di usare le docce è un deterrente, anche se in vero è statisticamente dimostrato che il numero di persone che si fanno la doccia post allenamento è inferiore a quello delle persone che invece preferiscono non farla o lavarsi a casa o chissà dove altro.
Resta il fatto che le persone in generale amano lamentarsi per il gusto di farlo e non tanto perché ci sia realmente da lamentarsi. Lo dimostra il fatto che una volta eliminato il motivo delle lamentele, non tutti si comportano come ci si aspetterebbe o come avevano detto che avrebbero fatto.
Per fortuna questo fenomeno è più marcato nelle palestre tradizionali che non nei Box, non fosse altro perché il tipo di clientela è molto diversa e quella del Box è tendenzialmente più legata sia al luogo, sia all’attività fisica. E possiamo aggiungere che si tratta di un fenomeno tutto Italiano visto che in altri paesi d’Europa il flusso di nuovi iscritti è spesso aumentato.
Di certo sappiamo cosa non fare: sconti, periodi gratuiti e qualunque altra iniziativa possa minare non solo il cash flow, di per se già sofferente, ma anche lîmportanza del servizio offerto. Svendersi ora non crea ne valore ne, in prospettiva, clienti fedeli che rimarranno per lungo tempo.
Anche enfatizzare che si è a norma con tutte le procedure Anti Covid non è una buona mossa perchè in primis è un requisito essenziale per tenere aperto e quindi ovvio ed in seconda battuta soffermarsi sul concetto è un segnale decisamente negativo che non ha un buon impatto sugli utenti. Sarebbe come mettersi in evidenza perché avete i bilancieri. Ovvio e scontato ed il fatto che sia messo in evidenza non solo non ha senso ma è percepito come un tentativo di nascondere qualcosa che invece non c’è.
Lavorate invece sulla ricostruzione della community ed il suo ricompattamento. Un po’ come un plotone che sia ricostituito dopo una sconfitta in battaglia. Fate leva sul senso di community, sul fatto che nonostante tutto voi ci siete e siete li per i vostri clienti/soci ed offrire loro delle occasioni per compattarsi.
Anche se per il momento eventi al Box sono sconsigliati, potete lavorare sulle varie classi, trovare qualche gara a cui far partecipare alcuni che gli altri sosterranno e soprattutto concentratevi sul rientro di persone che, ricordiamolo, potrebbero essere rimaste inattive per lungo tempo, con la scusa che il Box era chiuso.
Per alcuni la prova costume è ancora un’opzione e quindi cercate di dare loro un minimo di sostegno psicologico, senza fare leva sulle false speranze. Nel frattempo, se ancora non vi siete riorganizzati, fatelo in attesa che a Settembre, dopo le vacanze, tutto torni come prima. O quasi.