Qualunque sia la motivazione che vi ha portato ad aprire il vostro Box ricordate che prima di tutto stiamo parlando di un’impresa che eroga servizi. Un Box per poter funzionare in modo proficuo o anche semplicemente per sostenersi economicamente con le sue risorse, ha bisogno di coprire i propri costi ogni mese. Per poterlo fare ha bisogno di un flusso costante di denaro che proviene dai clienti.
Pianificare e gestire questi flussi di denaro implica il ragionare da imprenditore che ha come obiettivo quello di far quadrare i conti ed aprire nuove opportunità di guadagno alla sua impresa ed in ultima analisi a sé stesso. Perché a nessuno piace lavorare gratis.
Chi opera nel mondo del Fitness, inteso come palestra, trainer, coach e via discorrendo, eroga un servizio a delle persone che lo acquistano e ciò comporta una serie di implicazioni di cui occorre tenere conto.
Il servizio è un tipo di attività di scambio di tipo intangibile, realizzabile anche, ma non necessariamente, con l’utilizzo di beni materiali ed è considerata come un’attività di interazione e scambio fra cliente ed erogatore, di natura economica, informativa, emotiva, operativa ed anche affettiva.
A differenza dei beni, che sono oggetti materiali, i servizi sono contraddistinti da alcuni elementi che ne caratterizzano l’offerta:
Intangibilità: un servizio non è individuabile né descrivibile fisicamente;
Inseparabilità: esiste una simultaneità tra produzione e consumo del servizio che non è separabile dalla sua fonte di erogazione;
Deperibilità: un servizio non può essere conservato o immagazzinato per cui la vendita diventa la prima fase del processo di erogazione;
Eterogeneità: ogni servizio è diverso da un altro e ciò dipende dalla forte presenza dell’elemento personale nel processo di erogazione.
La produzione o meglio l’erogazione di un servizio avviene tramite la relazione tra due individui, ovvero erogatore e cliente, entrambi determinati al raggiungimento del risultato finale.
I servizi seguono quindi un processo interattivo nel corso del quale le persone coinvolte cambiano il proprio ruolo. L’acquirente è allo stesso tempo compratore, beneficiario, collaboratore e portatore di risorse, poiché partecipa al processo in forma fisica, intellettuale ed emozionale.
Chi presta il servizio e chi lo riceve si trovano in un processo di feedback in cui utente ed erogatore non possono essere considerati in modo isolato poiché il processo di interazione è influenzato dal comportamento degli attori coinvolti.
Anche diverse norme e regole di comportamento sono dettate dalla cultura e dall’organizzazione, le quali a loro volta influenzano il processo di interazione garantendone una certa stabilità.
In particolar modo colui che presta il servizio si distingue per la propria competenza, per l’orientamento al cliente e si identifica attraverso la cultura aziendale con il proprio modo di gestire le risorse umane e l’azienda stessa.
Per esempio, l’individuo come cliente è al primo posto nella scala dei valori aziendali e l’intero processo del servizio si identifica attraverso una partecipazione emozionale, intellettuale e/o psichica, come nel caso di una classe.
In un servizio il nocciolo di ogni relazione è l’interazione con il cliente e questi “momenti di verità” significano che ogni contatto con il cliente influisce sull’andamento totale del business e rafforza la relazione tra cliente e impresa stessa.
Tutto questo è fortemente influenzato dalle competenze umane e dalla qualità del servizio nel suo insieme. Allo stesso tempo assumono rilevante importanza le attrezzature, gli oggetti ed altri mezzi con cui il cliente può confrontare le “competenze di credibilità”.
Ogni momento dell’erogazione del servizio è per il cliente, il momento della verità. Il cliente si attende una continua qualità, una continua ottima relazione con le persone ed una continua ottima consulenza. In ultima analisi, l’erogazione di un servizio si basa sulla fiducia ed è questo uno dei valori principali su cui si basa il business del fitness.